Della famiglia delle Cupressaceae fanno parte il Cipresso comune (vedi foto), il Cipresso dell’Arizona, la Tuja (vedi foto) e il Ginepro (vedi foto) che si ritrova in tutte le regioni, dal livello del mare ad oltre 3000 metri.
Negli ultimi anni i soggetti che soffrono di pollinosi invernale da Cipresso sono in aumento, in particolare in Toscana, Puglia, Liguria, Umbria, Lazio e Campania ove è aumentata la coltivazione del Cipresso a scopi ornamentali o di rimboschimento.
Il periodo di pollinazione del Cipresso comune (Cupressus sempervirens) (vedi foto) va in genere da febbraio a fine marzo con possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile con concentrazioni polliniche che possono raggiungere valori elevati di oltre mille granuli per metro cubo di aria, mentre il Cipresso dell’Arizona (importato di recente dall’America e utilizzata il più delle volte per allestire delle siepi) inizia a fiorire anche a dicembre in concomitanza con il Nocciolo.
I soggetti allergici al Cipresso presentano, in genere, sintomi anche se inalano pollini di Tuja (pianta ornamentale con fioritura tra marzo e aprile) o di Ginepro (fioritura tra febbraio e maggio).
La Criptomeria o Cedro del giappone (vedi foto), pur non appartenendo alla famiglia delle Cupressacee ma a quella delle Taxodiaceae, produce pollini con allergeni che possono indurre l’insorgenza di manifestazioni cliniche nei soggetti con allergia al cipresso. La Criptomeria è stata importata dal Giappone in Europa, a metà del secolo scorso ed è ora diffusa in Italia nelle regioni centro-settentrionali, come pianta ornamentale nei giardini e nelle regioni meridionali ove è utilizzata per il rimboschimento. Libera grandi quantità di pollini tra febbraio ed aprile.
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